Ci siamo, il 20 e 21 settembre 2020 si voterà per eleggere Sindaco e consiglio comunale, dopo due anni di lavori consiliari mi ricandido nuovamente per dare continuità al lavoro svolto con i Popolari, infatti il mio supporto va a Giancarlo Chiapello, candidato sindaco. Ho sempre cercato di svolgere in questi due anni il lavoro nel miglior dei modi, cercando di proporre mediante atti consiliari e discussioni nelle commissioni specifiche, soluzioni per il bene comune, per i moncalieresi. Moncalieri ha tanti problemi, vive da anni una situazione di immobilità, di mancanza di una visione complessiva, si è sempre fatto l’ordinario e spesso in malo modo. Con Giancarlo abbiamo dato molta importanza all’aspetto legalità, Moncalieri ha avuto molti problemi legati ad aspetti sulla legalità. Partendo dalla legalità abbiamo portato avanti temi come la sicurezza, l’ambiente, l’urbanistica, il turismo, il lavoro. Ho presentato in collaborazione con altri consiglieri, la mozione che impegna il comune di Moncalieri a lavorare per impegnarsi a portare ad una riduzione di rifiuti indifferenziati. Personalmente ho presentato ma votato contro da parte della maggioranza, la mozione che avrebbe inserito il Castello di Moncalieri nel circuito della Tessera Musei e di Piemonte + . Continuerò a lavorare su questi temi ed altri, chi vorrà approfondire o scambiare due parole con me e con il candidato Sindaco, può contattarmi su FB o scrivere a info@popolarimoncalieri.it
Vi aspetto e mi raccomando il 20 – 21 mettete una x sul simbolo Popolari e scrivete Cerrato tra le preferenze.
Eccoci, finalmente con il consiglio comunale di Novembre, a Moncalieri siamo riusciti a presentare la Mozione “Rifiuti Zero” che impegna il nostro comune ad adottare e impegnarsi nella divulgazione e mettere in funzione tutte quelle pratiche che porteranno la percentuale di raccolta differenziata ad una percentuale prossima a Rifiuti Zero.
La mozione con orgoglio è stata fortemente voluta dal sottoscritto, frutto di una precedente mozione presentata in consiglio alcuni mesi fa e poi bocciata dalla maggioranza, mi ha portato a condividerla con la consigliera M5S , Longhin, che condivideva fin da subito la proposta, e con il consigliere di maggioranza , Biagio Ricco Galluzzo, che ringrazio per la partecipazione offerta, il compromesso a cedere la mozione come atto di consiglio e non di una forza politica di minoranza, ha comunque portato al risultato voluto.
Ora attendiamo il prossimo step che spetta alla giunta comunale, preparare una delibera Rifiuti Zero da portare in consiglio per la sua adozione.
Tutto ciò dimostra la mia apertura al volere collaborare per un unico fine, il bene della nostra comunità, per i cittadini moncalieresi.
Ecco la mozione votata in consiglio.
Consigliere Enrico Cerrato
Al sig. Pres. del Consiglio Comunale di Moncalieri
E, p.c., al signor Sindaco di Moncalieri
Moncalieri, 19 novembre 2019
MOZIONE
(Ai sensi dell’art. 52 del Regolamento del Consiglio Comunale)
Oggetto: Adesione strategia internazionale “Rifiuti Zero”
I sottoscritti Consiglieri Comunali
VISTO
il D. Lgs n. 152 del 3 aprile 2006, Parte Quarta “Norme in materia di
gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati” ed in particolare l’art. 179
che dispone che le pubbliche amministrazioni debbano perseguire in via
prioritaria iniziative dirette a favorire la riduzione e la prevenzione della
produzione e della nocività dei rifiuti;
il D. Lgs n. 152 del 3 aprile 2006, Parte Quarta “Norme in materia di
gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati” ed in particolare l’art. 180
che, al fine di promuovere in via prioritaria la prevenzione e riduzione della
produzione di rifiuti dispone che le iniziative di cui all’art. 179 riguardino in
particolare:
a) la promozione di strumenti economici, eco-bilanci, sistemi di
certificazione ambientale, analisi del ciclo di vita dei prodotti, azioni di
informazione e sensibilizzazione dei consumatori, l’uso di sistemi di
qualità, nonché lo sviluppo del sistema di marchio ecologico ai fini della
corretta valutazione dell’impatto di uno specifico prodotto sull’ambiente
durante l’intero ciclo di vita del prodotto;
b) la previsione di clausole di gare d’appalto che valorizzino le capacità e le
competenze tecniche in materia di prevenzione della produzione di rifiuti;
c) la promozione di accordi e contratti di programma o protocolli d’intesa
anche sperimentali finalizzati, con effetti migliorativi, alla prevenzione ed
alla riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti;CONSIDERATO
che l’Unione europea, al fine di dissociare la crescita dalla produzione di
rifiuti, ha proposto agli stati membri un quadro giuridico volto a controllare
tutto il ciclo dei rifiuti, dalla produzione allo smaltimento, ponendo l’accento
sul recupero e il riciclaggio e per quanto attiene la gestione delle risorse ha
fissato come obiettivo strategico una gestione efficiente nell’impiego delle
risorse, anche attraverso il recupero di materiali dai rifiuti da utilizzare
come materie prime secondarie;
RICHIAMATA
in particolare la direttiva europea 2008/98/CE del Parlamento europeo e del
Consiglio del 19 novembre 2008 con la quale si stabilisce una serie di
principi per il trattamento dei rifiuti all’interno della Comunità mirante a
proteggere l’ambiente e la salute umana e si indicano agli Stati membri le
misure che essi devono adottare per il trattamento dei loro rifiuti
conformemente alla seguente gerarchia, da applicarsi per ordine di priorità:
a) prevenzione;
b) preparazione per il riutilizzo;
c) riciclaggio;
d) recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia;
e) smaltimento;
la Risoluzione del Parlamento europeo del 24 maggio 2012 su una Europa
efficiente nell’impiego delle risorse che esorta la Commissione e gli Stati
membri a eliminare gli ostacoli a un mercato del riciclo e del riutilizzo
funzionante e sottolinea l’urgente necessità di attuare pienamente l’intera
legislazione esistente in materia di rifiuti, potenziandone l’applicazione e il
controllo;
VISTO
l’art. 198 del Decreto Legislativo 152/2006 che attribuisce ai Comuni la
gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti urbani assimilati con particolare
riferimento alle modalità del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento;ATTESA
la necessità di salvaguardare gli interessi pubblici connessi all’ambiente
attraverso una riduzione delle quantità di rifiuti indifferenziati destinati allo
smaltimento in discarica e, per converso, un incremento della raccolta
differenziata dei rifiuti urbani ed assimilati ai fini del rispetto degli obiettivi
fissati dall’art. 205 del succitato D.Lgs. n.152/06;
CONSIDERATO
che, in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi minimi di raccolta
differenziata, è prevista l’applicazione di un’addizionale del venti per cento
al tributo di conferimento dei rifiuti in discarica ai sensi del comma 3 dello
stesso art. 205, con conseguente aggravamento dei costi a carico degli
utenti del servizio;
pertanto la necessità di massimizzare i recuperi di materiali e di
minimizzare gli smaltimenti puntando su sistemi di raccolta porta a porta e
su di una filiera impiantistica tesa a valorizzare le frazioni merceologiche
intercettate;
le attuali alte rese percentuali di raccolta differenziata raggiunte in molti
comuni d’Italia dove è in corso di svolgimento il sistema di raccolta dei
rifiuti urbani ed assimilati in modalità porta a porta;
PRESO ATTO
che a livello internazionale molte città hanno assunto il percorso verso
Rifiuti Zero alla data del 2020 attraverso la definizione di atti deliberativi e
di concreti strumenti operativi volti a scoraggiare l’incremento dei rifiuti e lo
smaltimento in discarica e volti a favorire, oltre ad iniziative di
generalizzata estensione della raccolta differenziata, anche la responsabilità
estesa dei produttori con la quale coinvolgere fattivamente il mondo
produttivo nell’assunzione di produzioni sempre più pulite ed in grado di
incorporare i costi ambientali delle merci prodotte;CONSIDERATI
i seguenti punti che prendono spunto dalle linee guida della strategia Rifiuti
Zero di Zero Waste Italy:
Separazione alla fonte: organizzare la raccolta differenziata. La
gestione dei rifiuti non è solo un problema tecnologico, ma
organizzativo, dove il valore aggiunto oltre alla tecnologia, è il
coinvolgimento della comunità chiamata a collaborare in un passaggio
chiave per attuare la sostenibilità ambientale.
Raccolta differenziata porta a porta: monitorare e valorizzare una
raccolta differenziata “porta a porta”, che appare l’unico sistema
efficace di raccolta differenziata in grado di raggiungere in poco
tempo e su larga scala quote percentuali importanti.
Compostaggio: continuare a promuovere e incentivare
realizzazione di impianti di compostaggio dei cittadini/utenti
la
Riciclo: verifica, presso l’ente gestore del recupero e smaltimento
dei rifiuti, di presenza di strumenti utili per il riciclaggio e il recupero
dei materiali, anche finalizzati al reinserimento nella filiera produttiva
Iniziative di riduzione dei rifiuti : continuare la campagna “scuola
plastic free” e la diffusione del consumo di acqua pubblica con il
posizionamento di punti di erogazione al cittadino; promuovere la
diffusione del compostaggio domestico, l’utilizzo dell’acqua del
rubinetto (più sana e controllata di quella in bottiglia), promuovere le
politiche di “riduzione” dei rifiuti tra le imprese economiche e le
categorie anche al fine di individuare la commercializzazione di
prodotti e sistemi eco-sostenibili
Riuso e riparazione: promozione di politiche per il riuso e
riparazione di beni durevoli, mobili, vestiti, infissi, elettrodomestici.
Incentivi economici: valutazione e simulazione di sistemi di
tariffazione “puntuale”, che facciano pagare le utenze sulla base della
produzione effettiva di rifiuti non riciclabili da raccogliere, per capire
in
quale
misura
questo
meccanismo
possa
premiare
il
comportamento virtuoso dei cittadini e li incoraggia ad acquisti più
consapevoli.8. Recupero dei rifiuti: promozione di politiche per il recupero dei
rifiuti
Azzeramento rifiuti: promuovere comportamenti e azioni utili alla
strategia Rifiuti Zero, che si situa oltre il riciclaggio. In questo modo
Rifiuti Zero, innescato dal “trampolino” del porta a porta, diviene a
sua volta “trampolino” per un vasto percorso di sostenibilità.
CONSIDERATO INOLTRE
che un’attenta politica di gestione dei rifiuti che punti alla loro prevenzione, al riuso, al massimo recupero di beni e materiali si pone in linea anche con gli obiettivi di generalizzare la diminuzione dei “gas serra” resa sempre necessaria e stringente da “accordi internazionali” che puntano ed obbligano i governi a “tagliare” le emissioni di C02 legate anche alla produzione dei beni di consumo a partire dagli imballaggi; il Consiglio Comunale IMPEGNA Il Sindaco e la Giunta a: ● intraprendere azioni verso il percorso dei “Rifiuti Zero”, anche con l’obiettivo di aumentare la percentuale della raccolta differenziata a Moncalieri, oggi al 63,36 per cento; ● istituire appena possibile e comunque a seguito di approfondimento e simulazione, un sistema tariffario che tenga in conto almeno in parte, nei vincoli previsti dalla normativa di settore, dell’ effettiva quantità di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche; ● collaborare alla definizione progettuale e di supportare a qualsiasi livello lo sviluppo d’ iniziative pubbliche o private che prevedano la realizzazione sul proprio territorio di: a) impianti di compostaggio e di valorizzazione della frazione organica recuperata e trasformata in compost;b) di “ecopunti” finalizzati alla incentivazione dell’auto-conferimento ed in generale alla sensibilizzazione alla riduzione, al riuso e al riciclo; c) impianti di selezione delle varie frazioni da avviare a riciclo; d) impianti di trattamento a freddo dei rifiuti residui che prevedano innanzi tutto un ulteriore recupero di materia, l’eventuale sfruttamento senza combustione dell’energia ricavabile nei rifiuti (per es. digestione anaerobica), e l’eventuale produzione di materia prima seconda (per es. sabbie sintetiche), e comunque prevedano sempre lo studio e la minimizzazione del rifiuto residuo da smaltire in discariche temporanee; ● avviare, attraverso la presente adesione alla strategia internazionale Rifiuti Zero, un percorso che conduca alla riduzione dell’impronta ecologica della macchina comunale (efficienza energetica, acquisti verdi, mense biologiche, ecc.), alla mobilità sostenibile (car-sharing, pedibus, ecc.), ed in generale alla incentivazione di nuovi stili di vita (autoproduzione, filiera corta, turismo ed ospitalità sostenibili, commercio equo e solidale, ecc.); ● istituire un Osservatorio verso Rifiuti Zero, quale organismo comunale di monitoraggio che analizzi i dati della raccolta differenziata e metta in atto strategie per migliorare le percentuali, i cui componenti saranno designati dal Sindaco con proprio decreto, prevedendo la seguente composizione: uno o due rappresentanti del comune, un rappresentante della ditta che espleta il servizio di raccolta rifiuti e uno o più rappresentanti della società civile, al fine di promuovere la più forte sinergia possibile tra i soggetti pubblici e privati coinvolti nel progetto. I membri del suddetto osservatorio dovranno riunirsi almeno due volte all’anno e non percepiranno alcun compenso né alcun beneficio economico o di altra natura.
Un consiglio comunale finito alla veloce: nessuna discussione vera, nessun confronto, addirittura nessun assessore che abbia illustrato le delibere per comprendere ciò che si stava votando. Solo una maggioranza desiderosa di pigiare il bottone velocemente per far vedere
quanto sia granitica, dal vivo e nelle foto scattate in aula.
In breve questa è la cronistoria dell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Moncalieri, dove il Presidente del Consiglio Comunale, organo di garanzia di tutti i consiglieri, era presente da quanto risulta per chi abbia la pazienza di andare a rivedere la registrazione, che suscita una prima considerazione: alla luce di tanta fretta e, parrebbe, tanto fastidio per l’assemblea dei rappresentanti dei cittadini moncalieresi, non volendo discutere nulla e desiderando imbalsamare ogni proposta, perché non fare i consigli comunali in videoconferenza? Dovendo solo schiacciare un bottone lo si farebbe velocemente con meno dispendio di tempo ed energie e quanto si volesse dire lo si ridurrebbe a conferenze stampa, stampati autoincensatori, comunicati stampa o post sui social (come in molti casi già si fa) naturalmente con foto annessa del dito che svolge il suo compito.
Ma siamo sicuri che questo sia quello che viene richiesto dai cittadini ad un consiglio comunale, cioè la sola obbedienza agli ordini di scuderia? In questo modo dove va a finire la trasparenza dell’azione amministrativa visto che anche le commissioni consiliari vengono liquidate velocemente?
Facciamo due conti: nel 2015 votano poco più del 50% dei moncalieresi, il Sindaco vince con un po’ più del 50% di quei votanti, quindi governa con un sostegno reale del 25% abbondante di concittadini. Non sarebbe un segnale importante, nel rispetto dei ruoli di maggioranza e minoranza, rendere il consiglio comunale un vero luogo di azione e confronto civico capace di maggiore coinvolgimento anche per far arrivare tale segnale a tutti i moncalieresi e non solo ad un quarto di essi?
A questo punto se la maggioranza è davvero granitica scongeli il consiglio comunale, torni a dare la giusta centralità ai rappresentanti dei moncalieresi, non si chiuda dentro un fortino a schiacciar bottoni: se a Roma il pd contesta il modo in cui viene trattato il Parlamento, dove i parlamentari non possono incidere e discutere, allora non facciamo la stessa cosa a Moncalieri col parlamentino locale! Se la maggioranza è granitica e si fonda su rapporti di fiducia lo dimostri ridando ai consiglieri comunali la possibilità di intervenire in aula ricambiando il Regolamento consigliare e ristabilendo la possibilità di presentare emendamenti in aula e non quarantotto ore prima delle sedute rischiando di dare al povero Presidente del Consiglio il fardello di fare da filtro rischiando di assumere la funzione, poco adatta alle democrazie, di censore. E’ una sfida per la maggioranza? Sì, è la sfida per far ripartire il confronto e la discussione democratica nella nostra città senza paure anche per dare un segnale positivo a quel 75% di moncalieresi che o non ha votato l’attuale amministrazione o non è proprio andato a votare. Dimostriamo che il voto non è reso inutile da meccanismi burocratici inseriti per ridurre tutto ad un “votificio”.
I “votifici” sono opachi, i dibattiti, anche lunghi e complessi, le proposte pubbliche in aula, sono segni di trasparenza che credo vogliamo tutti. La maggioranza è disponibile a sostenere tutto ciò? Vogliamo far partire una raccolta firme per la trasparenza e la democrazia a Moncalieri per cambiare il Regolamento e incoraggiare tutti i consiglieri comunali al di là delle appartenenze politiche?
Sabato 30 settembre dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 a Moncalieri si voterà per rieleggere i comitati di borgata.
Cosa sono i comitati di borgata? Sono un organismo formato da cittadini e/o rappresentanti di attività commerciali presenti sul territorio moncalierese.
In particolare i comitati esprimono pareri e/o formulano proposte di propria iniziativa o su richiesta dei cittadini della borgata o dell’ Amministrazione Comunale su questioni d’interesse della borgata e/o del Comune in ordine ai servizi, alle attività culturali, scolastiche, sportive, ricreative e del tempo libero nonché sulla gestione dei beni comunali esistenti nella borgata e sulla gestione del territorio comunale.
Dopo diversi anni di assenza sul territorio del mio borgo , B.go S.Pietro I, da parte del comitato, ho deciso di candidarmi
come consigliere per il borgo dove sono residente , Comitato n.1 – Borgo S.Pietro Corso Roma- Regione Vallere.
Vi ricordo che per votare ,i borghigiani dovranno recarsi presso la bocciofila OIKIA, Via Gramsci 18 (lato passerella).
ATTENZIONE. Si potranno esprimere fino a due preferenze, purché un uomo ed una donna.
Per esprimere il proprio voto sarà sufficiente presentare un documento di identità valido, per gli esercenti presenti nel borgo
per esprimere il voto, sarà necessario presentare copia della visura camerale, (mi raccomando fate subito una copia!).
Ritengo che i comitati di borgata debbano avere un ruolo importante nella società cittadina, dovrebbero essere il filo conduttore tra cittadini ed amministrazione. Mi auguro di ricevere partecipazione da parte della cittadinanza, il nostro borgo ha parecchi problemi, cerchiamo di risolverne alcuni.
Qui allego un link che da modo di individuare a quale borgo fa parte la vostra via. Individua la tua via
Ripeto il titolo usato già in un nostro post sul sito del Movimento5stelle di Moncalieri (Voto consapevole),
perchè il voto di ogni cittadino moncalierese che il 31 maggio si dovrà recare alle urne per eleggere il consiglio che governerà per i prossimi 5 anni la nostra città, sia un voto consapevole.
In questi giorni di fine campagna elettorale, mi son recato per volantinare in diversi mercati moncalieresi, ho presenziato ai nostri banchetti informativi e la cosa strana che ho natato subito, era la presenza di altre forze politiche, forze politiche che in 5 anni di amministrazione non si non mai fatte vedere sul territorio, forze politiche che hanno sempre curato gli interessi di partito o hanno creato la strada per effettuare una campagna elettorale ad alcuni singoli.
Il movimento 5 stelle è sempre stato presente sul territorio, il movimento 5 stelle in questi hanni pur non essendo presente in consiglio, ha fatto proposte, ha evidenziato situazioni di emergenza alla nostra amministrazione, si è sempre comportato da controllore. Eppure quelle poche cose che la passata amministrazione ha fatto per i cittadini, sono proposte che partono dal movimento 5 stelle, la realizzazione del wi-fi nel centro storico, progetto presentato dal m5s alla nostra amministrazione, situazione attraversamento Borgata Rossi, zona Decathlon, proposta, con presentazione di un esposto alla procura della Repubblica, fatta dal m5s di Moncalieri, taglio dell’erba nei giardini pubblici, segnalazione e proposta del movimento 5 stelle Moncalieri. Potrei procedere con tantissime altre proposte non prese in considerazione dalla nostra amministrazione troppo occupata a decidere come scambiarsi le poltrone per questa campagna elettorale.
Questo per dire a tutti i cittadini moncalieresi, ma se quel poco che è stato fatto arriva da proposte di un gruppo politico che non è presente ad oggi in consiglio, pensate cosa potrebbe fare per la nostra città questo gruppo se fosse presente in comune.
La situazione politica del paese non’è sicuramente delle migliori, e questo si rispecchia anche nel locale, ma il suggerimento che voglio dare ai moncalieresi e di pensare seriamente, e di votare per se stessi, per i cittadini, per quello che è meglio per la propria città. Noi del M5S abbiamo preparato un programma serio, un programma basato sui numeri, sulle reali possibilità che ha la nostra città, partendo dalle emergenze, nessuna promessa elettorale, non’è lo stile del movimento 5 stelle.
Quindi a questo punto, vi dico, il 31 Maggio, fate in modo che sia un giorno da ricordare, un giorno del cambiamento,
un giorno da ricordare per tutti i 31 maggio a seguire, in modo da essere fieri di aver partecipato al cambiamento e non recriminare o lamentarsi perchè la nuova amministrazione non ha fatto nulla di ciò che ha promesso.
Vota LUCA SALVATORE SINDACO
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